Paura di essere soli o solitari: cause e trattamenti

George Alvarez 01-06-2023
George Alvarez

La paura di essere soli o paura di essere soli è anche conosciuta come autofobia Emerge dal sentimento di abbandono, noto anche come solitudine o isolamento, e si verifica soprattutto in relazione a perdite umane, separazioni, morte di compagni di vita, genitori, figli, confidenti stretti, guide spirituali.

In greco, "auto" è un prefisso che significa "a se stessi, a se stessi". autofobia è la paura di se stessi, nel senso di avere paura di essere soli o solitari.

Questa paura può avere un carattere:

  • temporaneo "Ho la fobia di rimanere da solo quando i miei parenti escono di casa per andare al mercato"; oppure
  • regalo duraturo Sono solo con nessuno e ho paura di rimanere così"; oppure
  • futuro duraturo Non sono solo nel presente, ma ho la fobia di pensare che potrei vivere in solitudine in futuro".

La paura di essere soli e il cervello da cavernicolo

Nell'antichità abbiamo imparato a risolvere i problemi e ad affrontare leoni e tempeste in gruppo, abbiamo imparato a collaborare e a lavorare insieme per il progresso personale e sociale, abbiamo sviluppato la parola e il linguaggio per comunicare con gli altri, le carezze per rafforzare i legami.

Siamo esseri sociali per natura, ma questo non significa che non possiamo stare da soli. La paura di stare da soli è qualcosa che può toglierci la pace e persino farci sentire in pericolo, anche se non lo siamo. C'è chi ama la solitudine e chi la evita.

Ci sono persone che cercano momenti di pace e di ricongiungimento con se stesse e con gli altri, per i quali questa è una vera e propria tortura; per questi ultimi, la solitudine è una punizione e la compagnia, più che un piacere, finisce per diventare una necessità.

Autofobia: attenzione

L'autofobia è una malattia del nostro tempo che ci porta a sperimentare alti livelli di ansia se siamo soli. Cosa vi viene in mente quando avete un giorno libero nella vostra agenda senza programmi, riunioni o attività sociali? Lo considerate un'opportunità per riposare e concedervi un po' di relax?

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Molte persone si sentono a disagio a stare da sole, ma per una piccola percentuale questo disagio raggiunge livelli patologici.

Che cos'è l'autofobia?

Il termine autofobia significa "paura di se stessi", ma in questa condizione non si teme la propria presenza, bensì l'assenza di un'altra persona. In altre parole, c'è un'incapacità di stare da soli.

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Si tratta di un disturbo classificato come fobia specifica, quindi i sintomi sono quelli di questo tipo di disturbo:

  • Si prova un'intensa e irrazionale paura di essere soli o di pensare di poterlo essere in un futuro prossimo.
  • La persona evita in tutti i modi di stare da sola e, in caso contrario, sopporta questa situazione a costo di un enorme disagio.
  • La paura e l'ansia sono sproporzionate e influiscono persino sul funzionamento quotidiano dell'individuo, che può risentire della sua vita a livello sociale, personale e lavorativo.
  • I sintomi durano almeno sei mesi.

Come perdere la paura di essere soli?

Riconoscere le proprie paure

Identificate tutte le immagini e le idee che avete che potrebbero accadere quando siete soli. Fate un elenco di tutto ciò che pensate possa accadere e identificate ciò che genera più paura.

Poi parlate con voi stessi, dicendovi cosa dovete fare per affrontare questa paura.

Riflettete sul fatto che può esservi capitato qualche volta, ma questo non significa che ogni volta che sarete lì, vi capiterà di nuovo. E se ciò che temete non è mai accaduto, allora avete tempo per smettere di credere che possa accadere.

Rafforzare i legami con altre persone

Rendetevi conto che potreste desiderare davvero di stare con altre persone, ma la relazione che avete con loro non vi soddisfa necessariamente nel profondo.

Sicuramente vi piace avere relazioni profonde e sincere e, se non le avete, vi sembra di essere costantemente soli. Dedicatevi quindi a rafforzare le vostre relazioni essendo più sinceri, aprendovi agli altri.

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Perdere la paura di farsi male

Nel momento stesso in cui desiderate stare con altre persone, avete paura che vi facciano del male, per cui vi avvicinate e vi allontanate continuamente, lasciandovi in secondo piano e insoddisfatti.

È meglio avere relazioni che vi danno soddisfazione piuttosto che evitarle per paura di farvi del male. Ricordate, se uscirete o meno da una relazione ferita dipende da quanto siete felici con voi stessi.

Ritrovare se stessi

Dedicatevi alla conquista di voi stessi come se foste innamorati di voi stessi e voleste fare tutto il possibile per stare con voi e darvi dettagli. Così come vi piace stare con un amante e non volete stare con nessun altro, come sarebbe godere di stare con voi?

Se volete davvero che qualcun altro si innamori di voi o che abbiate relazioni sane con altre persone, dovete essere in grado di stare da soli con voi stessi.

Altrimenti, le relazioni che creerete con gli altri saranno basate sulla paura e sull'evitamento di stare con voi, il che si traduce in relazioni di co-dipendenza in cui uno dei due, prima o poi, si sentirà affogare.

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Perdonare le esperienze di abbandono

Siate aperti a perdonare e a guarire qualsiasi abbandono che avete subito da parte della vostra famiglia o di un partner. Mettetevi nei loro panni e, anche se non capite perché vi hanno lasciato soli, cercate di capire se avevano le loro ragioni per farlo.

Spegnere il televisore

Stare con se stessi non significa essere connessi alla TV o a Internet. Ci sono milioni di altre cose da fare che vi connetteranno maggiormente a voi stessi: scrivere, leggere, disegnare, ballare, riordinare la vostra stanza, imparare a lavorare a maglia, fare un mestiere... E poi, riposare e accendere la TV o uscire con un amico.

Imparare a stare da soli è essenziale

Le conseguenze dell'autofobia vanno al di là del disagio e dell'ansia che genera nella persona. L'incapacità di stare da soli può portare a stabilire relazioni dannose di dipendenza emotiva, oltre a danneggiare i nostri legami affettivi a causa dell'eccessivo bisogno o della richiesta di una compagnia costante.

Il trattamento principale per l'autofobia è l'esposizione dal vivo: in altre parole, si espone gradualmente la persona a situazioni che comportano la solitudine e si aumenta gradualmente il livello di richiesta.

È inoltre importante effettuare una ristrutturazione cognitiva dei pensieri disfunzionali, per sostituirli con altri più adeguati e appropriati. Allo stesso modo, può essere utile che la persona impari qualche tecnica di controllo dell'eccitazione per regolare l'ansia.

Considerazioni finali sulla paura di essere soli

In breve, la solitudine è una circostanza quotidiana comune che dovremmo essere in grado di tollerare. Ma non solo: la solitudine è una grande opportunità per entrare in contatto con noi stessi e migliorare la nostra salute emotiva. È quindi interessante approfittare e godere di questi momenti.

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George Alvarez

George Alvarez è un rinomato psicoanalista che esercita da oltre 20 anni ed è molto apprezzato nel settore. È un relatore ricercato e ha condotto numerosi seminari e programmi di formazione sulla psicoanalisi per professionisti del settore della salute mentale. George è anche uno scrittore affermato e ha scritto diversi libri sulla psicoanalisi che hanno ricevuto il plauso della critica. George Alvarez si dedica a condividere le sue conoscenze e competenze con gli altri e ha creato un popolare blog sul corso di formazione online in psicoanalisi che è ampiamente seguito da professionisti della salute mentale e studenti di tutto il mondo. Il suo blog fornisce un corso di formazione completo che copre tutti gli aspetti della psicoanalisi, dalla teoria alle applicazioni pratiche. George è appassionato di aiutare gli altri e si impegna a fare una differenza positiva nella vita dei suoi clienti e studenti.